MODERATI

MODERATI REGIONE VENETO 2025

Brugnaro e Lupi: Uniti per le Elezioni Regionali in Veneto

Alle prossime elezioni regionali in Veneto, il centrodestra si prepara a presentarsi con una nuova alleanza. Oltre ai tradizionali Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, si affianca una nuova coalizione formata da Coraggio Italia, guidata da Luigi Brugnaro, e Noi Moderati, rappresentata da Maurizio Lupi e Giovanni Toti. Tuttavia, si preannuncia anche la presenza di una quinta lista, l’Udc, che correrà autonomamente.

Il Contesto Politico

Per comprendere la situazione attuale, è utile fare un passo indietro. Noi Moderati è emersa durante le elezioni politiche del 2022, unendo diversi simboli: Noi con L’Italia di Lupi, Italia al Centro di Toti, Coraggio Italia e l’Udc. Purtroppo, il risultato è stato deludente, con un misero 0,9% dei voti, ben al di sotto della soglia di sbarramento del 3%. Da allora, Noi Moderati ha continuato a esistere come denominazione per i gruppi parlamentari.

Nel 2023, Lupi e Toti avevano rilanciato Noi Moderati come partito unitario, ma in seguito Brugnaro ha deciso di separarsi, dichiarando conclusa l’esperienza con Noi Moderati, pur mantenendo i gruppi parlamentari. Adesso, l’intenzione è di ripresentarsi uniti alle elezioni del 2025 (o del 2026, se ci saranno rinvii).

La Strategia per le Regionali

La nuova alleanza prevede di presentarsi con un'unica lista, che porterà i simboli di Coraggio Italia e Noi Moderati. Tuttavia, questa decisione ha generato scetticismo tra i membri di Lupi. L’Udc, invece, ha già annunciato che correrà con una propria lista, convinta di poter superare la soglia del 3%.

Messaggio di Unità

In una nota congiunta, Brugnaro e Lupi hanno sottolineato l'importanza della loro collaborazione: “Ci presentiamo insieme alle prossime elezioni regionali, uniti nella volontà di continuare il buon governo che ha caratterizzato il Veneto negli ultimi anni. Abbiamo raggiunto traguardi significativi in vari settori e vogliamo proseguire su questa strada per garantire un futuro migliore alla nostra regione”. Martina Semenzato, deputata di Coraggio Italia, sarà la coordinatrice della campagna elettorale, con l’obiettivo di coinvolgere le forze civiche e sociali del territorio.

In Conclusione

La sfida per il centrodestra in Veneto si fa sempre più complessa, con alleanze strategiche e la necessità di dimostrare unità per affrontare le prossime elezioni regionali. Come si evolverà questa alleanza e quali risultati porterà alle urne rimane da vedere.

REGIONE VENETO 2025

CENTROSINISTRA

CENTROSINISTA REGIONALI - REGIONE VENETO

"Il centrosinistra non toccherà palla in Veneto, noi non abbiamo mai vinto in Emilia Romagna, ma il centrosinistra non hai mai vinto in Veneto". È il pensiero espresso oggi dal coordinatore regionale di Forza Italia, Flavio Tosi, in un confronto televisivo al quale hanno partecipato anche il segretario leghista, Alberto Stefani, il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Luca De Carlo, e il segretario del Partito democratico, Andrea Martella.

La declinazione regionale dei tre alleati di Governo si è dimostrata concorde nell'affermare che non ci sia partita in vista delle prossime elezioni regionali, per le quali non è stata ancora stata fissata una data (autunno 2025 o primavera 2026).

"Se siamo uniti - ha sottolineato Tosi - abbiamo un margine di vantaggio incolmabile", indipendentemente se "il candidato sarà espresso da questo o quell'altro partito". Nel corso degli ultimi mesi si è infuocata la bagarre per la poltrona più prestigiosa di Palazzo Balbi, con esponenti di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia che a turno hanno reclamato per il proprio partito il ruolo di governatore, prospettando anche corse solitarie, ma i referenti regionali si mantengono abbottonati, preferendo la diplomazia.

"La storia della Regione ci dice che la quadra si troverà - ha sottolineato De Carlo -, e chiunque sia il capo, la colazione continuerà a governare. Ad oggi non abbiamo contezza della data delle elezioni, ma mi interessa andare al voto con una coalizione coesa. L'importanza è che ci sia la squadra - ha proseguito -, poi potremo scegliere il 'bomber' migliore, che possa portare frutti alla squadra".

Per parte propria, Stefani, promotore della campagna 'Il Veneto ai Veneti' - con la quale sta raccogliendo firme a favore di un terzo mandato di Zaia e il proseguimento di una presidenza leghista in Regione - ha ricordato che, prima di tutto, l'iniziativa è l'occasione per avvicinarsi e ascoltare le esigenze del territorio: "Siamo orgogliosi di farlo - ha detto -, siamo in mezzo alla gente ogni weekend ad ascoltare quello che i veneti hanno da dirci. Siamo lì per sentire le loro proposte".

REGIONE VENETO

SCHEDE ELETTORALI

SCHEDE ELETTORALI REGIONE VENETO

SCHEDE ELETTORALI

La Regione Veneto si sta preparando per le prossime elezioni e ha avviato l'acquisto delle schede elettorali.

Un documento ufficiale, un decreto della giunta regionale datato 15 gennaio, annuncia l'acquisto di "schede e materiale elettorale necessario per le elezioni della Regione del Veneto nel 2025 e per le attività correlate". Questo documento, composto da cinque pagine, illustra i dettagli di una procedura aperta per l'assegnazione della "fornitura elettorale". Sebbene si possa considerare questo un passo obbligato, l'aumento dei costi dei materiali, inclusa la carta per le schede, ha portato a un incremento del budget, passato da 600 mila a 680 mila euro.

Le elezioni sono previste per il periodo tra ottobre e novembre di quest'anno, se non si verificheranno ritardi che porterebbero a un rinvio alla primavera del 2026. Tuttavia, anche nel caso in cui ci fossero imprevisti, il decreto prevede che la gara avrà validità per dodici mesi. In ogni caso, l'ufficio acquisti della Regione si sta preparando in anticipo, avviando così la macchina organizzativa. Questo è un chiaro segnale che il momento cruciale per il centrodestra si avvicina.

REGIONE VENETO

PRESIDENZA

PRESIDENZA PRESIDENZA - CANDIDATI 2025

Le elezioni regionali in Italia si avvicinano e il clima politico si fa sempre più intenso, soprattutto in vista del voto che si terrà in autunno. Queste elezioni non riguarderanno solo la scelta del nuovo presidente della Regione, ma interesseranno anche altre cinque Regioni italiane, rendendo le decisioni dei partiti particolarmente strategiche e legate agli equilibri nazionali.

Nel campo del centrodestra, Fratelli d’Italia sembra avere l’intenzione di proporre un proprio candidato forte, date le attuali percentuali di consenso. Tra i nomi che circolano ci sono i senatori Luca De Carlo e Raffaele Speranzon, ma non è da escludere la candidatura dell’imprenditore Matteo Zoppas, che potrebbe rappresentare una figura di compromesso, capace di unire diverse anime del partito. Tuttavia, con l’emergere di candidature dalla Lega, Fratelli d’Italia potrebbe dover riconsiderare la propria strategia e puntare su altre Regioni per massimizzare il proprio impatto elettorale.

Nel caso in cui la Lega dovesse avanzare un proprio candidato, i nomi più accreditati sono quelli del deputato Alberto Stefani, del sindaco di Treviso Mario Conte e della vicepresidente regionale Elisa De Berti, originaria di Verona. Anche Forza Italia è determinata a giocare un ruolo di primo piano e ha già proposto il nome di Flavio Tosi, eurodeputato ed ex sindaco di Verona.

Un altro fattore interessante è il futuro della Lista Zaia: verrà riproposta o si assisterà a un'evoluzione? Il generale Roberto Vannacci, eletto eurodeputato con la Lega, potrebbe decidere di presentare una lista autonoma, mentre si parla anche di un nuovo movimento, Terra Veneta, composto da ex leghisti e sostenitori di Luca Zaia.

Dal lato opposto, nel centrosinistra si lavora per costruire un’alleanza tra il Partito Democratico, Verdi-Sinistra, Movimento 5 Stelle, Azione e Italia Viva. Il nome che sembra emergere con forza tra le proposte è quello del sindaco di Padova, Sergio Giordani, una figura civica che ha guidato un’amministrazione di centrosinistra e potrebbe rappresentare un’ottima scelta per unire le forze progressiste.

Con l'avvicinarsi delle elezioni, le dinamiche politiche si intensificheranno ulteriormente e le scelte dei partiti si riveleranno cruciali per il futuro della Regione.

ALBERTO STEFANI

ELISA DE BERTI

FLAVIO TOSI

LUCA DE CARLO

MATTEO ZOPPAS

MARIO CONTE

RAFFAELE SPERANZON

ROBERT VANNACCI

SERGIO GIORDANI

REGIONE VENETO 2025

CONSIGLIO REGIONALE

CONSIGLIO REGIONALE POSSIBILI CANDIDATI CONSIGLIO REGIONE VENETO

ALBERTO BOZZA ALESSANDRA SPONDA ALESSIO ALBERTINI ANDREA GIRARDI ANTONIO LELLA BEATRICE VERZE DAVID DI MICHELE DIEGO RUZZA ELISA LA PAGLIA ENRICO CORSI FILIPPO RIGO FRANCESCO VALDEGAMBERI JESSICA CUGINI MARCO ANDREOLI MATTEO PRESSI MICHELE BERTUCCO NIKO CORDIOLI ORIETTA GAIULLI STEFANO CASALI STEFANO VALDEGAMBERI TOMAS PICCININI ZENON FALZI

REGIONE VENETO

CONSIGLIO REGIONALE

CONSIGLIO REGIONALE CONSIGLIO REGIONALE - REGIONE VENETO

Chi punta al Consiglio Regionale

La sfida per un posto nel Consiglio Regionale è altrettanto combattuta. Tra gli uscenti e i nuovi candidati troviamo: • Fratelli d’Italia: David Di Michele, Stefano Casali, Diego Ruzza e Marco Andreoli (attualmente nella Lega). • Lega: Filippo Rigo, Enrico Corsi, Alessandra Sponda (Lista Zaia), Andrea Girardi e Matteo Pressi. • Forza Italia: Alberto Bozza, Niko Cordioli, Orietta Gaiulli, Antonio Lella e Zeno Falzi. • Gruppo Misto: Stefano Valdegamberi ex Lista Zaia non è ancora definita la sua adesione. • Veneta Autonomia: Tomas Piccinini.

• Centrosinistra: • PD: Anna Maria Bigon (uscente), Alessio Albertini, Elisa La Paglia. • Verdi-Sinistra: Jessica Cugini e forse Michele Bertucco. • Civiche: Traguardi potrebbe candidare la consigliera Beatrice Verze.

La partita è ancora aperta e i prossimi mesi saranno decisivi per definire alleanze e candidature.

PRESIDENTI

PRESIDENTI

Presidenti Eletti dal Consiglio Regionale Angelo Tomelleri (1924-1985) - Democrazia Cristiana

Tomelleri I: 1º agosto 1970 - 21 luglio 1971 Tomelleri II: 22 luglio 1971 - 25 maggio 1972 Tomelleri III: 13 marzo 1973 - 29 ottobre 1975 Tomelleri IV: 30 ottobre 1975 - 7 luglio 1977 Tomelleri V: 8 luglio 1977 - 3 agosto 1980 Piero Feltrin (1927-1982) - Democrazia Cristiana

Feltrin: 26 maggio 1972 - 12 marzo 1973 Carlo Bernini (1936-2011) - Democrazia Cristiana

Bernini I: 4 agosto 1980 - 29 luglio 1985 Bernini II: 30 luglio 1985 - 8 agosto 1989 Gianfranco Cremonese (1940-2018) - Democrazia Cristiana

Cremonese I: 9 agosto 1989 - 29 luglio 1990 Cremonese II: 31 luglio 1990 - 9 novembre 1992 Franco Frigo (1950-) - Democrazia Cristiana

Frigo: 10 novembre 1992 - 10 maggio 1993 Giuseppe Pupillo (1940-) - Partito Democratico della Sinistra

Pupillo: 11 maggio 1993 - 26 maggio 1994 Aldo Bottin (1938-) - Partito Popolare Italiano

Bottin: 26 maggio 1994 - 25 giugno 1995 REGIONE VENETO